Istituto Comprensivo Statale San Giovanni Bosco
Taranto

La Storia della scuola

L’Istituto Comprensivo nasce nel 2012 a Taranto, raggruppando tre sedi dell’Infanzia e Primaria di storica e comprovata esperienza site nelle vie Umbria, Polibio e Val d’Aosta a cui viene associata la nascita ex novo della Scuola Secondaria di Primo Grado assegnata, per ragioni di spazio, alle sedi di via Umbria e via Polibio. Dall'anno scolastico 2021-22 anche nella sede di Via Val d'Aosta è stato avviato un corso di scuola Secondaria di I grado su richiesta delle famiglie uscenti dalla classe quinta e durante l'anno 2021- 22 ci sono una classe prima ed una seconda. La sede di Via Umbria è il polo centrale gestionale del sistema. Grazie all'accesso ai fondi PON FESR, i plessi di scuola primaria e la scuola secondaria di I grado sono dotati di ottime dotazioni tecnologiche. Anche la connessione via fibra dall'anno scolastico 2020/21 è diffusa in tutti i plessi. Inoltre è stato acquistato un laboratorio mobile con tablet che gli alunni potranno utilizzare restando nell' aula di appartenenza.Il Comprensivo si colloca in un quartiere densamente popolato, la V Circoscrizione MontegranaroSalinella che dagli anni’80 mostra vivacità proficua e compete con il Borgo, zona centrale della città. L’anno di nascita del Comprensivo è anche un anno significativo per la città di Taranto che si vede improvvisamente balzata assiduamente all’attenzione dei media nazionali e stranieri come mai accaduto prima. Il colosso industriale siderurgico ILVA diventa il simbolo del ricatto salute-lavoro che da tempo ha barattato antichi valori di magnificenza magnogreca e risorse ambientali marine e agricole straordinarie per un’illusione industriale velenifera e sbarrante di ogni altro slancio imprenditoriale. La cronaca giornaliera delle indagini sull’ILVA, con la documentazione mortifera degli effetti della diossina e l’assenza di alternativa lavorativa, fa da specchio alla popolazione di Taranto che vede, in condivisione internazionale, le risultanze di un cammino socio-economico mancato, di un treno di progresso mai preso.