Presentazione
Data
dal 23 Marzo 2023 al 22 Giugno 2023
Descrizione del progetto
Il progetto che è composto da tre punti vuole realizzare all’interno della 1c delle esperienze di
didattiche laboratoriale finalizzata all’integrazione degli alunni con disabilità. I laboratori
vogliono rappresentare uno spazio fisico ben identificato come luogo di apprendimento di
conoscenze e di esercizio di abilità operative. Le insegnanti svolgeranno la funzione di regista in
un ambiente di apprendimento integrato: propongono , fanno utilizzare e utilizzano i diversi
mediatori didattici. Il sapere prende forma reticolare, in quanto si integra con il sapere degli
alunni, parte da esso, e ad essi fa riferimento in quanto protagonisti dell’arricchimento del loro stesso bagaglio di apprendimento. La didattica laboratoriale è centrata sulle seguenti quattro
dimensioni della conoscenza: Dichiarativa (che cosa) Procedurale (come) Sensoriale (perché)
Comunicativa (linguaggi). La didattica laboratoriale richiede inoltre che: Si operi in piccolo
gruppo- Si verifichi una forte interattività fra insegnante e allievi e fra gli allievi stessi-
L’apprendimento sia cooperativo e condiviso -La mediazione didattica si intrecci con l’operatività
degli allievi.- Gli ambienti dove verranno svolte queste attività saranno sia spazi attrezzati per
consentire l’uso di attrezzature e materiali particolari, nonché lo svolgimento di attività
specifiche, sia la classe Attraverso le attività proposte si vuole che: Gli alunni “pratichino le
competenze” che li abilitano all’essere cittadini (organizzazione di un gruppo di lavoro,
assegnazione e assunzione di un compito di realtà, definizione di un prodotto legato al compito
di realtà) Si impari facendo, in un contesto più accessibile e privo di qualsiasi forma esplicita di
giudizio, si esercitino i vari tipi di intelligenza favorendo l’orientamento personale, si favorisca il
consolidamento di legami significativi tra gli alunni, si potenzino le capacità relazionali e di
apprendimento di ciascuno. I laboratori, attivati al’interno del plesso Lorenzini , nasce dalla
volontà di intraprendere il cammino verso le buone prassi dell’inclusione scolastica, al fine di
agevolare ed incrementare il processo di inclusione degli alunni con disabilità della classe 1c.
Con i laboratori si vogliono proporre esperienze ed iniziative all’interno di piccoli gruppi,
utilizzando in modo sperimentale e innovativo una modalità didattica e organizzativa: il
laboratorio svolto in verticale e trasversale alle diverse discipline. Si vuole sperimentare una
nuova procedura di costruzione del sapere dove le conoscenze si sviluppano in forme
percettive, emotive e sensoriali attraverso l’esperienza.Nello specifico, gli incontri potrebbero
essere così articolati: 1) PRIMO INCONTRO: Partenza per…il mondo delle emozioni Obiettivi: •
Imparare a conoscere le emozioni e dare loro un nome • Comprendere la diversa intensità delle
emozioni • Approfondire le proprie emozioni nelle diverse situazioni • Imparare ad esprimere lo
stato emotivo in modo adeguato I bambini saranno accompagnati gradualmente nel conoscere
il proprio mondo interiore attraverso giochi strutturati, per esempio con l’attività del “Come mi
sento oggi?” sarà chiesto loro di individuare lo stato emotivo che stanno sperimentando. In
questo incontro sarà promossa l’auto-riflessione e la capacità di comprendere la causa e
l’intensità delle proprie emozioni. 2) SECONDO INCONTRO: La Paura Obiettivi: • Condividere le
proprie paure con il gruppo • Trovare diverse strategie per affrontare la paura • Rafforzare
l’autonomia nella gestione della paura In questo incontro si promuoverà la personalizzazione
della propria esperienza emotiva attraverso l’attività del “Disegno la mia paura”.
Successivamente i bambini saranno invitati a condividere con il gruppo la propria paura ed
individuare soluzioni adeguate per affrontare questa emozione. L’obiettivo è attivare l’empatia e
la collaborazione in quanto ad ognuno è chiesto di proporre strategie per aiutare il compagno
ad affrontare la paura. In questo modo ogni bambino riceverà una possibile soluzione
personalizzata per la propria paura. 3) TERZO INCONTRO: La Rabbia Obiettivi: • Promuovere la consapevolezza delle situazioni che innescano la rabbia • Imparare a non reagire
impulsivamente • Comprendere la connessione tra pensieri-emozionicomportamenti • Fornire
strategie per calmarsi, per esempio la respirazione consapevole I bambini saranno guidati sia
nell’individuare quali situazioni innescano la rabbia, sia nel comprendere l’intensità
dell’emozione attraverso l’attività “il termometro dell’emozione”. Oltre all’esercizio del disegno
sarà proposta una strategia di rilassamento basata sulla respirazione da utilizzare per ristabilire
l’equilibrio emotivo ed evitare azioni impulsive. 4) QUARTO INCONTRO: La Gioia Obiettivi: •
Riconoscere le diverse situazione che creano gioia • Imparare a utilizzare questa emozione come
risorsa nelle situazioni di fragilità • Rafforzare l’ottimismo • Condividere la gioia con gli altri,
imparando l’empatia Il focus dell’incontro sarà posto sull’identificazione di situazioni che fanno
sperimentare gioia e le modalità attraverso cui è possibile condividere la felicità con gli altri.
Inoltre, attraverso l’attività della “posta del cuore” verrà rafforzato l’ottimismo e l’empatia
chiedendo ai bambini di scrivere un bigliettino rivolto prima a se stessi e poi ad un compagno
riconoscendo le qualità positive proprie e del compagno. 5) QUINTO INCONTRO: La Tristezza
Obiettivi: • Riconoscere ed esprimere anche le emozioni difficili • Fornire strategie per affrontare
momenti di tristezza • Comprendere la connessione tra pensieri-emozionicomportamenti •
Scoprire ed utilizzare risorse personali In questo incontro si aiuteranno i bambini ad individuare
e disegnare un momento in cui si sono sentiti tristi. Si promuoverà la capacità di esprimere la
tristezza proponendo strategie efficaci che permettano di non nascondere questa emozione.
Inoltre, si attiverà l’autoriflessione e l’empatia invitando i bambini a proporre soluzioni per
aiutare qualcuno che è triste. 6) SESTO INCONTRO: La valigia delle emozioni Obiettivi: •
Revisionare le emozioni affrontate • Condividere vissuti in merito al percorso • Ricordare le
strategie utili apprese per gestire le emozioni • Personalizzare le proprie attività Nell’ultimo
incontro i bambini saranno invitati a condividere i propri vissuti in merito al percorso svolto e
sarà proposta una revisione delle tematiche affrontate. Verrà consegnato un prodotto finale
costituito da tutti i disegni e le attività svolte durante il progetto che i bambini potranno portare
a casa. Simbolicamente tale prodotto rappresenta il “bagaglio” emotivo acquisito con lo sviluppo
della loro competenza emotiva. SCALETTA DEGLI INCONTRI Ogni incontro seguirà una
suddivisione delle attività da proporre ai bambini, al fine di mantenere una routine chiara, ma
flessibile e adattabile a seconda del gruppo: Attività di apertura: “come mi sento oggi?”
Spiegazione del tema del giorno Discussione in gruppo, condivisione empatica di esperienze:
“come mi sento quando…; come si sentirebbe il mio compagno se…” Lettura di fiabe con tema
emotivo, le fiabe saranno consegnate anche alle insegnanti in modo da inserire la riflessione
emotiva nel programma didattico della settimana Disegno dell’emozione: “quella volta in cui
mi sono sentito così…” Strategie per riconoscere ed esprimere l’emozione in modo costruttivo:
“ecco cosa posso fare quando mi capita di sentirmi così…”
Obiettivi
• della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e individuazione di percorsi e di sistemiazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
• individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
da Giampiero Regino
Docente